*UTERO IN AFFITTO, DI LEO (STEADFAST): CON OGGI LA CAMERA DEI DEPUTATI FA UN PASSO IN AVANTI PER L’ABOLIZIONE UNIVERSALE DELLA MATERNITÀ SURROGATA. L’ITALIA INTERVIENE CON FERMEZZA PER CONTRASTARE LO SFRUTTAMENTO DI DONNE E BAMBINI.*
Roma 26 luglio 2023 - «Siamo felici che la Camera dei Deputati, abbia compreso l’importanza di estendere il reato di maternità surrogata anche se commesso all’estero. Questo è un nuovo inizio verso l’abolizione universale di una pratica spietata che fa del corpo della donna e del bambino, una merce di scambio» - così Emmanuele Di Leo, Presidente di Steadfast, Organizzazione umanitaria in difesa dei diritti umani.
«Già più volte - continua Di Leo - abbiamo ribadito la nostra condanna alla maternità surrogata e al grande commercio che, in molte parti del mondo, monetizza su donne e bambini. Un business che sviluppa un volume d’affari superiore ai 9 miliardi di dollari all’anno. Dalle fabbriche di bambino in Nigeria, all’inarrestabile business di Kiev che né guerra e né pandemia ha smorzato; dalle madri surrogate commerciate in Sud America ai bambini venduti nel continente asiatico. Nel report “Raising Awareness on Gestational Surrogacy Among Vulnerable Women in Developing Countries” (https://www.steadfast.ngo/wp-
*SVILUPPO E MIGRAZIONI, DI LEO (STEADFAST): BENISSIMO LA MELONI OGGI ALLA FARNESINA. FINALMENTE UN RAPPORTO TRA PARI CON POLITICHE IDONEE A RENDERE L’AFRICA INDIPENDENTE E AUTONOMA.*
Roma 23 luglio 2023 - «Oltre 20 stati presenti al “Processo di Roma", un percorso iniziato oggi per un dialogo costruttivo tra pari. Benissimo Giorgia Meloni oggi alla Farnesina, nella Conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni. Il Piano Mattei continua ad avanzare e siamo molto soddisfatti che lo stia facendo efficacemente. Contrasto all'immigrazione clandestina, rafforzare il rapporto tra i Paesi africani e l'Italia e soprattutto potenziare la cooperazione internazionale. Quest'ultimo punto è fondamentale per non rendere vano tutto il lavoro che l’Italia sta attuando in questi ultimi mesi. Lo sviluppo dell'Africa è di fondamentale importanza! Quello proposto oggi dalla Premier è il potenziamento di corridoi umanitari legali, una collaborazione ad ampio raggio per sostenere lo sviluppo in Africa e verso i paesi di provenienza dei migranti. Il modello Meloni è proprio quello che ci auspichiamo da molto tempo: affrontare alla radice le cause profonde delle migrazioni con una pianificazione e realizzazione congiunta di progetti strutturali su sei settori principali: agricoltura, energia, infrastrutture, educazione e formazione, sanità, acqua ed igiene.
La proposta di un fondo per lo sviluppo che preveda una gestione decisa anche attraverso il contributo dei paesi che utilizzeranno quelle risorse, come obiettivo di medio termine, riteniamo sia un passo molto importante. Un partenariato fondato su solidarietà, sovranità di ciascun Paese, che sia orizzontale, non predatorio, con un rapporto di fiducia reciproco. Anche in vista dei risultati del nostro Congresso internazionale svolto dal 17 al 22 luglio a Roma, che ha visto la partecipazione di delegazioni provenienti da Nigeria, Camerun, Congo, Lesotho, Senegal, Congo Brazzaville, Kenia, Costa d’Avorio, Marocco ed Etiopia, siamo decisamente convinti che il percorso tracciato ed iniziato da questo Governo, sia la strada efficace da percorrere. Come sempre Steadfast, continuerà il suo lavoro di cooperazione ed aiuto, ma con una speranza in più: quella di vedere, finalmente, l’attuazione di idonee politiche atte rendere l’Africa un continente autonomo e indipendente.»
Sono le parole di Emmanuele Di Leo, Presidente di Steadfast, Organizzazione umanitaria in difesa dei diritti umani.
AFRICA WEEK E UNA INIZIATIVA DI EDMOND UGWU AGBO EMMANUELE DI LEO ong Steadfast
prevalentemente nigeriano l'incontro culturale conta la presenza della dottoressa Schettino per la Società geografica italiana,, tra gli altri, incentrata sulla presentazione di progetti europei.
Emanuela Scarponi presenta la sua tesi su Wole Soyinka, Premio Nobel letteratura 1986, anno della sua laurea, e la sua press Agency Africanpeolenews, molto apprezzata dai presenti.
Tra gli altri sono presenti l'ambasciatore del Lesotho, l'avvocato immigrazionista, Annalisa Avagliano, e la dott.ssa Claudia Polveroni per la testata Africanpeoplenews.
Estremamente interessante l'intervento sul tragitto degli immigrati dall'Africa e Medio Oriente in Italia di Emmanuele Di Leo e il l progetto per combattere la tratta di donne destinate al mercato della prostituzione in Europa ed in Italia.
Andrea Pandolfi con uno studio condotto sui San, detti anche Khwe, Basarwa o Boscimani mette in luce
la lingua click parlata dagli abitanti nel deserto dei Kalahari. Le consonanti clic o click sono delle consonanti non dai polmoni ma con piena sonorità e diversi movimenti sono prodotte facendo schioccare la lingua sul palato o contro i denti. Dopo aver chiuso il cavo orale con la lingua o con le labbra aspirano l’aria nei polmoni e la rilasciano immediatamente. Questi suoni vengono solitamente trascritti in simboli non alfabetici come ad esempio un punto esclamativo.
Sono presenti in lingue africane della famiglia khoisan, dette appunto “lingue clic”. Il minore phylum linguistico africano.
Il ricercatore parla del suo lavoro: il perché è fondamentale per rispondere a domande del chi siamo e che cosa facciamo, perché la terra: è un pianeta diverso dagli altri. Per comprendere il linguaggio, la semantica, le neuro scienze e la biologia.
Non sempre quello che ci riporta la scienza ufficiale è di aiuto, pur dandoci dei riferimenti convenzionali.
La scienza di confine può dare altro.
Ho avuto modo di entrare nella conoscenza di questo popolo particolare, cerco spiegare perché particolare.
La lingua dei San è strutturata in codice.
In una pubblicazione del 2011, si attesta che migliaia di lingue ed altrettanti dialetti sono originari dall’Africa. La lingua è di 50.000 anni fa. (Focus.it 19 aprile 2011).
La lingua originaria sembrerebbe proprio il linguaggio parlato dai San.
Dall’inizio fu un click. Le lingue ancestrali scoperte dai ricercatori e tutte con una strana lettera.
Gli abitanti del deserto dei Kalahari usano un linguaggio articolato che è dai primissimi millenni dell’umanità.
In un’altra pubblicazione del 2006 l’archeologa norvegese Sheila Coulson pubblica le prove del culto del pitone dei San, che veniva compiuto 70.000 anni fa.
Apparentemente questo studio centra poco con il linguaggio, in tal modo consideriamo il comunicare che risale da 70.000 anni e non da 50.000.
Sheila Coulson mentre stava studiando l’antico gruppo etnico dei San, allocati nella regione Ngamiland, acquisisce prove che gli esseri umani, gli homo Sapiens compivano ritualità sette millenni di anni orsono.
All’interno del deserto del Kalahari, denominate le colline del Tsodilo, vi sono innumerevoli incisioni rupestri. Le colline di Tsodilo rappresentano un luogo sacro per i San, che le denominarono “le montagne degli dei” o “la montagna che bisbiglia”.
Il rito considerato dalla Coulson riguarda il pitone, che avrebbe generato gli esseri umani, nati dalle uova che il serpente portava con sé, in un sacco.
I suoni emessi dai San sono un messaggio nel messaggio, sono sette e raccontano la storia del pitone.
La scienza ufficiale fa un po' d’acqua, la scienza di confine dà una estensione.
Consideriamo i codici genetici. Noi conteniamo una gamma di informazioni.
Osserviamo questa popolazione, dai tratti caratteristici: corpi esili, pelle non scura, diversa struttura e lineamenti hanno le donne che per il ricercatore discendono dall’uomo di Neanderthal, mentre gli uomini sembra provengano dalla Siberia.
La scienza ortodossa ci dice che ci sono dei legami tra i due.
Certamente la scienza ufficiale non attesta che noi umani siano la parte terminale degli esperimenti prodotti dai sette suoni della lingua dei San.
Ritornando alla lingua dei sette suoni. Un linguaggio codice. Il numero sette è un numero ricorrente.
Sette sono i giorni della settimana, le meraviglie del mondo, lo troviamo scritto nella Bibbia è il numero della perfezione e sette per sette, quarantanove: il divino.
La sequenza genetica recepisce agisce e retroagisce.
Secondo un rabbino, mentre noi parliamo facciamo danno ai noi stessi e a chi ci ascolta.
La voce dà degli effetti per chi ascolta.
Sentendo i San, la sonorità si riflette sul codice genetico. Comportamento e codice genetico vanno a braccetto.
Il suono della lingua degli abitanti dei San imposta l’abc dei nostri codici genetici, ci dice lo studioso.
Dall’antico Egitto sono partite due matrici. Hanno iniziato un percorso di colonizzazione di tutto il resto.
I San sono portatori dei codici delle matrici delle costellazioni. Con particolare riferimento a quattro costellazioni: Toro, Drago, Orione e Cane.
Con i suoni della lingua click, i San portano equilibrio al nostro linguaggio parlato.
Interviene la dottoressa Emanuela Scarponi affascinata da Boscimani, molto interessata alle sculture rupestri che sono 3.500. L’enciclopedia dell’epoca, dice che questa lingua arcaica non ha ancora sviluppato le vocali.
La lingua dei San è una lingua aliena, ridimensionata come lingua arcaica.
Le vocali risponde il ricercatore sono giovani. Costantino 1.500 anni fa estrapolò dall’alfabeto ebraico, cinque consonanti e le adattò come vocali.
Il Dna è di matrice aliena dunque.
Non abbiamo molti studi sui Boscimani, si è studiato il Dna degli Unit, una popolazione della Groenlandia.
Gli Unuit sono un popolo dell’Artico, proveniente dalle regioni costiere artiche e subartiche dell’America
Settentrionale e dalla punta nord orientale della Siberia.
Gli Unit sembra abbiano a che fare con i San.
Aggiungendo nuovi dati all’informazione che la scienza ci ha dato, dovremmo riscrivere tutto.
Ad esempio nella Bibbia parliamo della costola di Adamo. Mentre la scienza di confine parla di doppio.
La verità un obiettivo molto difficile. Capire è determinante per giungere alla realtà.
Il ricercatore dott. A. Pandolfi parla dei San popolo antichissimo, incroci tra popolazioni tali da far perdere le tracce della provenienza.
I San che sopravvivono nel deserto del Kalahari discendono da una popolazione che ha origine dall’albero genealogico dell’umanità.
Sono arrivati a noi per esperimento di ingegneria genetica.
Portatori sani di informazioni, non sono ben visti al Nord né al Sud.
Emanuela Scarponi con il ricercatore osserva che i San sembrano più intelligenti dei Bantu, razza molto bella per altro.
Molti sono i rinvenimenti da rituali di resti umani, con corpo minuto e testa grande.
La fondazione Rockfeller nella sua mission compie studi comportamentali.
Sono attivi numerosi programmi di ricerca in svariati campi, la fondazione nasce nel 1913.
Nel 1938 con studi compiuti ha coniato il termine lavori: bio-molecolari.
Royal Society ha origini ancora più antiche, si costituisce nel 1662. Curò l’incremento delle scienze fisico- matematiche per la promozione degli studi comportamentali e del linguaggio.
Le due fondazioni sono consultate per interessi nazionali da autorità pubbliche e private.
Il popolo San è in via di estinzione in Namibia. Portatori del famoso codice x per l’influsso di una delle costellazioni.
Quattro i riferimenti delle costellazioni Toro e Drago, Orione e Cane.
Orione lascia Cane e si unisce alle altre due, portando il codice della matrice che aveva originato con la costellazione precedente.
La dottoressa Scarponi parla della terra dove vivono i Boscimani, che oggi è stata privatizzata, per essere coltivata. I Boscimani nomadi da tempo, non possono molto circolare ed è stata richiesta una istruzione scolastica. Al momento la loro vita resta complicata.
Tutto ciò che l’Africa è in grado di preservare, riuscirà a sopravvivere.
Nel documentario che Emanuela Scarponi ha girato durante il viaggio in Namibia possiamo ammirare la bellezza del deserto del Kalahari e la presenza dei San che si esprimono con la lingua dei suoni.
Noi quello che abbiamo sul nostro pianeta non è negli altri pianeti. Discute il dottore Andrea Pandolfi, educatore bio-comportamentale.
La diversità del nostro pianeta e sicuramente più bello ha incuriosito il ricercatore che attentamente osserva la terra: un laboratorio da cui sono stati strutturati gli esseri umani. Le matrici di specie aliene viaggiano sulle costellazioni ed hanno influssi su pianeta.
Se è vero quello di oggi e vero quello di ieri. Gli abitanti del deserto del Kalahari portatori sani di notevoli informazioni.
Lavorando sul suono, sulle onde plastiche, ascoltando il linguaggio semplice dei San è possibile risalire ad una stirpe particolarmente antica.
L’Africa e la Siberia sono punti cardine per la provenienza.
La natura dell’Africa genera armonia, in sintonia con la forza vitale, un continente fortemente esteso difficilmente percorribile, sicuramente per le condizioni climatiche. Tutte ragioni che lo rendono poco conosciuto.
L’Africa spesso riportata sulle carte geografiche a dimensioni molto ridotte su scala.
http://vps794987.ovh.net/2023/06/02/africa-day-18-giugno-2023-ore-16-unar/
https://unstats.un.org/sdgs/report/2022/
意大利罗马中国文化活动'浴佛节'
5月26日,早晨10.00,在意大利罗马华人区,via p.eugenio 中国文化活动正式拉开序幕,
罗华寺和隔壁中国文化中心,及外面广场人头攒动,有中国人的虔诚佛教徒和多个民族的嘉宾,约10.15分正式启动浴佛活动,多名身穿佛家传统衣裳的居士和师兄妹在方丈恒顺法师的引领下,举行了隆重佛家宗教仪式。
同时,在完成由意大利武术联合会武术队员表演了中国武术,包括少林拳法、虎拳、八极拳、太极拳。约下午15.00整个中国文化传播活动圆满成功结束。
On the morning of May 26th at 10.00,
In areas where Chinese people are usually concentrated in Rome, Italy, the Via p.eugenio Chinese cultural event officially kicked off. The Luohua Temple and the adjacent Chinese cultural center, as well as the square outside, were packed with Chinese devout Buddhists and guests from multiple ethnic groups. At around 10.15, the bathing Buddha event was officially launched. Several monks and sisters dressed in traditional Buddhist clothing, led by the abbot Hengshun, held a grand Buddhist religious ceremony. At the same time, Chinese martial arts were performed by members of the Italian Martial Arts Federation, including Shaolin Fist, Tiger Fist, Baji Fist, and Tai Chi. At around 15.00 pm, the entire Chinese cultural dissemination activity was successfully concluded.
COMITATO DI COLLEGAMENTO DI CATTOLICI PER UNA CIVILTÁ DELL’AMORE - ODV
“Europa abbraccia l’Africa 2023”
23 maggio 2023
ore 9-13
c/o Spazio Europa
gestito dall'Ufficio del Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea
Via IV Novembre 149 - Roma Programma Preliminare
SALUTI INIZIALI
Ing. G. Rotunno – Presidente Civiltà dell’Amore Rappresentante UE, Rappresentante Governo Italiano
Introduce Amb. Pietro Sebastiani RELAZIONI
p. G. Albanese Nuove esigenze culturali, ambientali e strategiche della Cooperazione UE con l’Africa FOCSIV, CONCORD ITALIA-EUROPE A. Stocchiero Dal Global Gateway Fund alle microimprese
Prof. S. Zamagni Ripresa di un Piano Europa/Africa per lo sviluppo sinergico dei Continenti
TAVOLA ROTONDA
Prisca Ojok Auma Imprenditrice Umanitaria, Marco D’Agostini Civiltà dell’Amore,
Emmanuele Di Leo Sui Tetti, Ivana Borsotto FOCSIV Moderatore: Direttore Rivista Limes (in attesa di conferma)
CONCLUSIONI
Sede Legale Via Doganale 1 - 00043 Ciampino (Rm) C.F. 97119110159 - ODV Iscritta al Registro Gen. Volontariato Reg. Lazio n. 1187 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.civiltadellamore.org
COMITATO DI COLLEGAMENTO DI CATTOLICI PER UNA CIVILTÁ DELL’AMORE - ODV
in collaborazione con
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