23-04-2020

 

                                                                                                                                         Le Epupa falls con gli Himba e l'Etosha national park

       A Nord-Est della Namibia si possono ammirare le Epupa falls, che segnano il confine naturale con l'Angola. Le grandi cascate di Epupa sono formate dal fiume Cunene al confine, nella zona del Kaokoland, nella regione del Kunene. Il fiume è largo circa 500 metri in quest'area e scende in una serie di cascate per una lunghezza di 1 chilometro e mezzo, con la massima caduta singola di 37 metri in altezza.
Nonostante siano difficili da raggiungere da Opuwo, le cascate sono una grande attrazione per i visitatori in Namibia per la bellezza incontaminata dell'ambiente, con fichi, baobab, palme makalani e mopane, pareti rocciose colorate tutte intorno.
Il nome "Epupa" è una parola Herero che sta per "schiuma", in riferimento alla schiuma creata dall'acqua che cade.  Qui vivono gli Himba che, grazie ai pochi rapporti con gli Europei, hanno mantenuto gran parte del loro stile di vita tradizionale.
     Ogni insediamento Himba è composto da più capanne, disposte attorno ad un kraal centrale, dove vive un nucleo familiare indipendente.
Gli Himba sono pastori nomadi e non raramente una famiglia si sposta due o tre volte in un anno, al seguito del bestiame, in cerca di sorgenti d'acqua.
I capelli ed il corpo delle donne vengono spalmati di grasso e di ocra. Le giovani si fanno crescere i capelli che pettinano in due trecce rivolte in avanti finché, con la pubertà, possono scioglierli in tante trecce: da questo momento possono avere rapporti sessuali. La donna sposata aggiunge in testa un ciuffo di pelle di antilope e porta una conchiglia fra i seni, simbolo di fertilità. Il mais costituisce l’elemento base della loro alimentazione.
      A Sud si visita il parco più conosciuto della Namibia, l'Etosha National Park, il cui nome significa "Luogo dei miraggi", nome che deriva dalle polverose saline che si trovano al suo centro.
Nelle pianure ghiaiose vivono struzzi, zebre, orici, scoiattoli terrestri, antilopi saltanti, manguste, sciacalli e iene, leoni, dick, dick, giraffe, bufali africani, fagoceri. Non dimentichiamo l'elefante africano, il più grande mammifero terrestre ed anche uno dei più sociali. Gli elefanti bevono in media 65 litri di acqua al giorno per cui tendono a radunarsi presso le pozze d'acqua. La loro altezza varia dai 3 metri e mezzo delle femmine ai 4 dei maschi. Ed il loro peso va dalle 3 tonnellate delle femmine alle 5,6 tonnellate dei maschi. Alla pozza d’acqua giungono tutti gli animali della savana, prima gli erbivori e poi i carnivori; quindi può essere un'ottima postazione per ammirare la fauna, senza disturbare la loro quiete. Le giraffe si abbeverano, assumendo una posizione estremamente singolare che le rende vulnerabili ai predatori: devono allargare le zampe anteriori piegandole verso terra, fino a che il capo non raggiunga il livello dell'acqua. Ogni animale si pone in modo differente di fronte alla pozza d'acqua, tanto agognata.
      È possibile gustare lo spettacolo notturno nell’Etosha National Park seduti sugli scalini di una sorta di anfiteatro creato dall’uomo, che fa da spartiacque tra il campsite, dimora umana, e la savana.
La luna fa da protagonista indiscussa e da sfondo ad uno spettacolo unico al mondo. Di notte, infatti, la savana brulica di vita: appaiono dal buio le iene, che amano vivere accanto all'uomo, nutrendosi dei suoi avanzi. Esse sono considerate comunemente gli "spazzini" della savana, le principali divoratrici, insieme a sciacalli ed avvoltoi, dei cadaveri dei grandi animali abbattuti dai predatori.


Emanuela Scarponi